Febbraio mese di Bakhita 2024

IL DI PIU’ DI MADRE BAKHITA – TESTIMONE DI PACE E SPERANZA

Un mese ricco di momenti speciali!
Si è ricordata Santa Giuseppina Bakhita, si sono ricordati i compianti Mons. Antonio Doppio e Mons. Giacomo Bravo, s’è ricordata la martoriata terra di origine della nostra Santa Moretta!

Sono stati con noi tanti amici che ci hanno aiutato a capire, ad attualizzare, o semplicemente a fare festa per e con Bakhita.
Tanti amici, in prima linea in Africa, sono stati lontani fisicamente eppure vicini e presenti.
E’ stato un mese dove tutto ci ha parlato di Bakhita e soprattutto del Suo messaggio di PACE e di SPERANZA!

Ricordiamoci che: le idee, i propositi, i progetti, viaggiano con le gambe degli uomini. Se dalle testimonianze ascoltate durante il Triduo o nelle omelie delle Messe, se dalle esperienze vissute e raccontate nella conferenza, se dalla serenità e armonia dei canti corali, se dalla convivialità della cena o dalla simpatia della lotteria… Se da uno di questi momenti siamo riusciti a stimolare riflessione, serenità, PACE, gioia, curiosità, vicinanza ad un mondo lontano eppure sempre più vicino, allora avremo raggiunto il nostro scopo. Sarà dipeso molto da noi ma anche Bakhita avrà sicuramente messo del Suo!


Preparazione alla festa (dal 30 Gennaio al 7 Febbraio):

Le madri Canossiane di Schio si sono adoperate con grande impegno alla PREPARAZIONE ALLA FESTA con una NOVENA e un TRIDUO molto sentiti in città. Un plauso particolare a Madre Maria Carla Frison, membro della nostra Associazione e grande motore di tutte le iniziative proposte.

Madre Maria Carla nella chiesa delle Canossiane.
Madre Maria Carla Frison nella chiesa dell’Istituto Figlie della carità Canossiane.
Lettera della Madre superiora generale delle Canossiane.
Lettera inviataci dalla madre Generale dell’Ordine Canossiano

Santa Messa 8 Febbraio

In una chiesa gremita di fedeli, alla presenza di Autorità civili e militari, il Vescovo emerito di Chioggia don Adriano Tessarollo ed il Vicario generale del Vescovo di Vicenza don Giampaolo Marta, assieme ad una nutrita schiera di sacerdoti locali (tra cui don Mariano Ronconi membro della nostra Assocciazione) hanno festeggiato la ricorrenza di Santa Giuseppina Bakhita con una cerimonia di grande intensità.

Sacerdoti celebranti
Sacerdoti celebranti (da sx sull’Altare: Don Giampaolo Marta, il Vescovo emerito Adriano Tessarollo e don Mariano Ronconi).
Partecipanti celebrazione
Partecipanti alla celebrazione dell’8 Febbraio alle ore 18,45

Durante le preghiere dei fedeli si sono ricordati anche i due sacerdoti che l’8 Febbraio del 2003 morivano in un incidente nella terra di Bakhita mentre erano andati ad omaggiarla nel giorno della Sua salita in Cielo. Mons. Giacomo Bravo e Mons. Antonio Doppio. Quest’ultimo già Arciprete del duomo di Schio alle radici fondative della nostra Associazione.

Ricordo mons Doppio
Gianfrancesco Sartori mentre ricorda il compianto Mons, Doppio accanto ad un Suo ritratto.


Tavola rotonda: Terra di Bakhita: conflitti e semi di speranza 16 Febbraio

Nella cornice del moderno edificio denominato FABER BOX, che la città di Schio ha messo a disposizione della cittadella degli studi e della città tutta, si è svolta, alla presenza di un centinaio di persone, una Tavola rotonda sulla terra di Bakhita il Sudan (oggi Nord e Sud Sudan).

Tavola rotonda
Presentazione del convegno. Da sinistra: il dott. Giancarlo Urbani resp. progetti Fondazione Canossiana VOICA, il presidente Associazione Bakhita Schio Sudan Gianfrancesco Sartori, il dott. Vincenzo Riboni CUAMM medici con l’Africa e fratel Lino Breda monaco di Bose.

Il primo relatore ad intervenire è stato il dott. Giancarlo Urbani che ha dato subito la parola alla madre Canossiana suor Cecilia Nakagiri che attraverso un collegamento (non facile) in videoconferenza dall’Africa ha salutato i presenti e parlato della situazione in Nord Sudan dove una guerra civile “poco raccontata dai media Italiani” sta mietendo centinaia di vittime e creando un alone immane di sofferenza.
La sensazione è che, nella scacchiera del Sudan, potenze straniere stiano giocando una partita che nulla ha a che fare con l’Africa e con i Suoi veri interessi. Anzi porta la popolazione sempre più verso carestia e miseria.

Collegamento con Cecilia Nakagiri
Madre Cecilia Nakagiri in teleconferenza dall’Africa

Il dott. Urbani, nel suo intervento, oltre a parlarci dei progetti portati avanti in Nord Sudan, ha voluto ringraziare, a nome della FONDAZIONE CANOSSIANA VOICA, la città di Schio ed in particolare la compianta signora Luigina Lollato per il lascito testamentario fatto alla Fondazione Canossiana per realizzazioni nella terra di Bakhita. Grato Urbani anche alla nostra Associazione per gli ottimi rapporti che si intrattengono con la Fondazione Canossiana.

Ricordo Lollato
Il dott. Giancarlo Urbani mentre ricorda la signora Lollato

Il secondo relatore della serata ad intervenire è stato il dott. Vincenzo Riboni del CUAMM medici con L’’Africa. Ha raccontato la sua pluriennale esperienza di servizio negli ospedali in Sud Sudan dove ha imparato a conoscere ed innamorarsi di una realtà che gioisce delle cose semplici ed affronta le difficoltà e le privazioni col sorriso sulle labbra.
Negli ospedali Sud Sudanesi è grande soddisfazione vedere che sono tante le persone locali che si stanno specializzando nelle pratiche mediche accompagnate dai medici che col CUAMM offrono il loro affiancamento.

Intervento Dott. Riboni
Il dott. Vincenzo Riboni durante la sua relazione

L’occasione è opportuna per ricordare con un messaggio di vicinanza anche il dott. Giorgio Dalle Molle membro, oltre che del CUAMM, della nostra Associazione e impegnato in questi giorni in Eritrea.

L’occasione ha permesso di ricordare anche gli amici: Il Vescovo Christian Carlassare impegnato a Renk, Suor Piera De Munari Comboniana impegnata a Malakal, Padre Stefaan Leclear impegnato a Yambio.

Cardinale e vescovo in Sud Sudan
Il Segretario di Stato Vaticano Sua Eminenza il Cadinale Pietro Parolin nella foto durante la recente visita in Sud Sudan con il dott. Riboni ed il Vescovo Carlassare.

La serata si è conclusa con l’intervento riflessivo in chiave spirituale del monaco di Bose fratel Lino Breda  che ha portato un messaggio carico di speranza.
Bakhita testimone di pace e speranza! “…La nostra è un’epoca, ha detto fratel Lino, che può metterci spavento e farci disperare ma può essere anche un’epoca appassionante se accettiamo la logica del Vangelo (che è accoglienza, rispetto, perdono)…
Non dimentichiamo mai che ci sono piccoli segni di speranza ma se il seme non cade in terra e non muore non dà frutto…
Non permettere che il dialogo politico e le relazioni tra noi siano all’insegna della demonizzazione dell’altro…”

Intervento di Fratel Lino Breda
Fratel Lino Breda durante il suo intervento
Relazione Fratel Lino


Cena Solidale 24 Febbraio

Oltre cento commensali hanno condiviso la Cena solidale proposta nella serata del 24 Febbraio presso la sala cene dell’Oasi Rossi a Santorso.

Occasione, soprattutto attraverso la simpatica lotteria, di raccogliere offerte da devolvere ai progetti dell’Associazione.

Una breve relazione iniziale ha permesso ai presenti di conoscere quanto si è fatto e si sta facendo grazie anche ai contatti coi nostri amici che operano direttamente in Africa.

Non è lasciata al caso neanche la decisione di svolgere la cena presso l’Oasi Rossi gestita dalla Cooperativa sociale nuovi orizzonti ritenendo di aiutare anche questa nelle sue meritevoli attività.


CONCERTO Cori G.E.S., INGESTIBILI e COSTABELLA 25 Febbraio

Bravi e sinceri complimenti a tutti!

Si sono conclusi con il concerto gli appuntamenti che l’Associazione Bakhita Schio Sudan ha messo in campo per il febbraio mese di Bakhita…

Cori schierati
I tre cori schierati per i canti conclusivi

Riteniamo che non potessero concludersi nel modo migliore: in un duomo gremito di persone i cori G.E.S. e INGESTIBILI di Schio diretti dal maestro Marco Manzardo e il coro COSTA BELLA di Lazise VR diretto dal maestro Stefano Rigo hanno saputo far vibrare le corde emozionali con le loro canzoni magistralmente eseguite. Una ora e mezza talmente piacevole da risultare trascorsa in un attimo.

Coro G.E.S.
Coro G.E.S diretto dal maestro Marco Manzardo

Le canzoni ci hanno raccontato spesso di guerra per parlarci di pace e mai come oggi questo bisogno di pace si fa esigenza e monito… Bakhita testimone di pace e speranza!!!

Coro InGEStibili
Coro InGEStibili diretto dal maestro Marco Manzardo

I cori ci hanno fatto emozionare con suoni d’altri tempi che parlano direttamente al cuore. Parlano delle nostre montagne, della terra e del Cielo toccando la preghiera più semplice e vera! Il di più di madre Bakhita!!!

Coro Costabella
Coro Costabella diretto dal maestro Stefano Rigo

A chiusura del concerto e a cori uniti, un lungo applauso ha accolto “La montanara” canzone scritta nel 1927 dall’alpinista scledense Toni Ortelli che presto festeggerà, come sottolineato dal presidente del coro G.E.S. Giuseppe Inderle, i 100 anni.

Saluto dei cori
Il saluto dei cori e del presidente coro G.E.S. Giuseppe Inderle


Conclusione:

Si racconta che Santa Giuseppina Bakhita, che visse a Schio a cavallo delle due guerre, più volte rassicurò i concittadini di non temere perché i bombardamenti non avrebbero leso la città…
Molti allora si erano affidati con fiducia e speranza a Lei… Così come, quando il Covid ha iniziato a mietere vittime e creato quella pestilenziale paura tra i nostri concittadini, Il sindaco di Schio, a nome della città, chiese la protezione della Santa con una cerimonia svoltasi innanzi alle Sue spoglie e lasciando nel Santuario di Bakhita il gonfalone della città stessa…
Oggi a Bakhita noi potremo chiedere di guardare, con il Suo sorriso protettivo, a tutto il mondo che sta attraversando un periodo buio come pochi… Di guardare alla Sua Africa ed in particolare alla Sua terra sconvolta dalla guerra civile… Di guardare alla guerra tra la Russia e L’Ucraina… Di guardare a quanto sta accadendo tra Israele e Palestina… E a tutte le altre situazioni del mondo che ci fanno pensare a quello che il poeta Salvatore Quasimodo scrisse: “sei ancora quello della pietra e della fionda uomo del mio tempo”!

Possiamo noi guardare a Bakhita quale “TESTIMONE DI PACE E DI SPERANZA” !  

Immagine volantino Conclusiva

CERIMONIA INAUGURAZIONE MONUMENTO: S. BAKHITA LIBERA GLI OPPRESSI

L'opera d'arte dello scultore Timothy Schmalz

Il Cardinale Pietro Parolin ha benedetto a Schio la nuova scultura di Santa Bakhita: “Let The Oppressed Go Free – Santa Bakhita libera gli oppressi” 29 Giugno 2023

Filmato della giornata a cura di Walter Luigi Bonin

Il Segretario di Stato Vaticano Sua Eminenza Pietro Parolin ha benedetto a Schio il 29 Giugno 2023 la nuova scultura creata, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno del traffico di esseri umani, dallo scultore canadese Timothy Schmalz.

Realizzata in bronzo per 6 metri di lunghezza, 1,2 di larghezza e 2,4 di altezza la scultura è stata possibile grazie al contributo economico della Rudolph P. Bratty Family Foundation che appartiene ad una famiglia emigrata in Canada dal Friuli tre generazioni addietro.

Svelamento della statua
L’opera d’arte coperta dalla gigantesca bandiera giallo-rossa di Schio.
Sullo sfondo i cori Arcangelo Michele e G.E.S. Il Cardinale Parolin accanto alla statua. Dietro al Sindaco, Christopher Bratty della Bratty Foundation. Più a dx membri dell’Associazione Bakhita Schio-Sudan

“Let The Oppressed Go Free” (Lasciate liberi gli oppressi) la statua voluta da Papa Francesco è stata benedetta e inaugurata di fronte alla chiesa di San Francesco a Schio, Vicenza, in occasione della festa di San Pietro Apostolo, patrono della città. Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, ha benedetto la scultura, che evoca la figura di Santa Giuseppina Bakhita mentre apre una botola e da lì escono figure raffiguranti varie forme di vecchie e nuove schiavitù.

Benedizione della statua
Il Cardinale Pietro Parolin benedice la statua affidandola alla città

Durante la benedizione, il Cardinale Parolin ha detto: “Guardando questa statua viene da pensare che le persone finiscano all’altezza della botola, ma in realtà continuano anche nel sottosuolo…Possiamo pensarci tutti raffigurati perché credo che tutti abbiamo una schiavitù da cui liberarci”… “E sapete qual è? La chiusura in noi stessi. L’individualismo che ci impedisce di prenderci cura degli altri, come dovremmo fare. Papa Francesco continua a richiamare su questo: sull’indifferenza con cui guardiamo la realtà del nostro tempo, dei nostri giorni, soprattutto la realtà di sofferenza, dolore e di vulnerabilità. Solo se ci libereremo da questa schiavitù saremo veramente in grado di aiutare gli altri”.

Statua vista dal lato
Santa Bakhita libera gli oppressi

L’Associazione Bakhita Schio-Sudan ha contribuito alla realizzazione della giornata e a rendere l’evento come un dono da condividere per la città tutta. “Uno degli aspetti importanti per noi dell’Associazione Bakhita Schio Sudan è tenere vivo il ricordo di Giuseppina Bakhita in città. Questa posa della scultura e la concomitante richiesta che Santa Bakhita sia Patrona secondaria di Schio corona il nostro operare. Ora sarà più difficile scordarla o, meglio più facile ricordarla!” Ha commentato il presidente dell’Associazione Gianfrancesco Sartori.

Membri dell' Associazione Bakhita e il Cardinale Pietro Parolin
L’Associazione Bakhita Schio Sudan gioiosa davanti alla statua inaugurata.
Da sx: Lucio Simonato, Roberto Dorigato, Gianfrancesco Sartori, Roberto Tomiello, Il Cardinale Parolin, Ivana Gecchelin, con lo stendardo di Bakhita Paolo Prosdocimi, accovacciata Madre Maria Grazia Bongarzone provinciale Canossiane, in piedi Madre Sandra Maggiolo Generale Canossiane, Madre Maria Carla Frison, Christopher Bratty, Gianna Poier, Suor Abby Avelino coordinatrice di Talitha Kum, Federica Andreini, Luigi Dalla Via, Giuseppe Berlato Sella, Il Sindaco Valter Orsi, don Carlo Guidolin, la rappresentante del comune di San Vito di Leguzzano Loredana Calgaro, Luisa Fontana.

Il luogo scelto in cui installare la scultura è Schio, la città dove Santa Giuseppina Bakhita, protettrice delle vittime della tratta, ha vissuto e dove riposano le sue spoglie.

Santa Bakhita, che ha vissuto a Schio a cavallo delle due guerre, è sempre stata vista dagli scledensi come protettrice della città ed esempio di importanti valori. Nel 2017 Le è stata riconosciuta anche la cittadinanza onoraria.

Un bel segno la presenza alla cerimonia del Sindaco attuale e dei suoi due predecessori (tutti membri dell’Associazione Bakhita Schio-Sudan di cui condividono i propositi). Giuseppe Berlato Sella sindaco dal 1987 al 2004, Luigi Dalla Via sindaco dal 2004 al 2014, Valter Orsi dal 2014 e attuale sindaco.

I tre sindaci di Schio, il Cardinale e il presidente dell'associazione
A dx del Cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin: il sindaco di Schio Valter Orsi e il presidente Associazione Bakhita Schio Sudan Gianfrancesco Sartori. A sx del Cardinale: gli ex sindaci di Schio Giuseppe Berlato Sella e Luigi Dalla Via.

Davanti a quasi mille persone che hanno presenziato all’omaggio a Santa Bakhita, il coro Arcangelo Michele e il coro G.E.S di Schio hanno animato la cerimonia al termine della quale il pubblico si è diretto in processione verso il Duomo di San Pietro di Schio, dove è stata celebrata la Santa Messa in un Duomo gremito e alla presenza di autorità religiose, civili e militari.

I Cori Arcangelo Michele e G.E.S
I Cori Arcangelo Michele e G.E.S. si apprestano a rendere, coi loro canti, ancor più piacevole la cerimonia.

Oltre a Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, sono intervenuti con un loro messaggio di riflessione il Sindaco di Schio, Valter Orsi; il donatore dell’opera e Presidente della Rudolph P. Bratty Family Foundation, Christopher Bratty; l’autore della scultura, l’artista canadese Timothy Schmalz; la Superiora Generale delle Figlie della Carità Canossiane Madre Sandra Maggiolo; la coordinatrice internazionale di Talhita Kum, Sr. Abby Avelino.

Personalità coinvolte
Da Sx: Gianfrancesco Sartori presidente Associazione Bakhita Schio-Sudan, Timothy Schmalz, Sr. Abby Avelino, Il Cardinale Pietro Parolin, il Sindaco di Schio Valter Orsi, Christopher Bratty donatore dell’opera e presidente della Rudolph Bratty Family Foundation.

Una nutrita rappresentanza di Madri Canossiane coi massimi vertici dell’Ordine ha voluto onorare e rendere particolarmente significativa la cerimonia di inaugurazione.

Foto che ritrae tutte le madri presenti alla cerimonia
Nutrita presenza di Madri Canossiane alla cerimonia inaugurale
Le madri generali e lo scultore
Madre Sandra Maggiolo Generale dell’Ordine e le consorelle del consiglio generale delle Figlie della carità Canossiane (Keelath Josemary e Litmanovich Mariana) con l’artista e Sr. Abby Avelino.
Consegna pergamena richiesta Santa Bakhita Co-patrona

Durante la cerimonia il sindaco di Schio Valter Orsi ha consegnato simbolicamente nelle mani di Sua Eminenza il Cardinale Parolin una pergamena a firma dello stesso sindaco, dell’Amministratore UP Santa Bakhita don Carlo Guidolin e del Presidente Associazione Bakhita Schio-Sudan, con la richiesta che Santa Giuseppina Bakhita divenga Patrona secondaria di Schio. Precedentemente la richiesta era stata approvata da tutte le UP della città e dal Consiglio Comunale all’unanimità.

Da adesso la scultura, posta in un punto veramente suggestivo della città e soprattutto in un punto di grande visibilità, oltre a dare lustro alla città stessa per il suo grande valore artistico,  sarà motivo di riflessione, ispirazione e speranza per quanti si fermeranno ad ammirarla e comprenderla.

Mappa che indica la il luogo dove è collocata la statua
La statua è stata posta in via Leonardo da Vinci

Marcia: “CAMMINANDO CON BAKHITA 2023”

Banner della Marcia: "Camminando con Bakhita" 2023

Anche quest’anno un’ottantina di partecipanti ha reso omaggio a Santa Bakhita percorrendo i trenta chilometri da Vicenza a Schio in allegra amicizia, riflettendo su un argomento più che mai attuale quale “Dal perdono alla pace – cuori ardenti, piedi in cammino” il tutto magistralmente organizzato dall’Associazione Marcia delle Primule e guidato dalle riflessioni di Papa Francesco interpretate e rielaborate per l’occasione da Madre Maria Carla Frison delle Canossiane di Schio nonché componente dell’Associazione Bakhita Schio Sudan.

FESTA DEL VOLONTARIATO a Schio 2023

Banner Festa Delle Associazioni

Una folta partecipazione di Associazioni e di cittadini hanno ravvivato Piazza Falcone Borsellino in occasione della FESTA DEL VOLONTARIATO 2023 voluta e promossa dall’ Amministrazione Comunale Scledense.

Le Associazioni hanno potuto farsi conoscere e far conoscere il proprio operato alla cittadinanza ma anche incrementare la conoscenza e la sinergia tra di loro in un contesto di cordialità e gioia. Anche la nostra Associazione è stata presente e attiva.

Membri Associazione alla Festa delle Associazioni di mattina
da sx Gianfrancesco Sartori, Madre Maria Carla Frison, Roberto Tomiello e Silvio Sartore
Membri Associazione alla Festa delle Associazioni di pomeriggio
da sx Walter Bonin con la signora Luisa a dx del gruppo ,  a seguire da sx Gianna Pojer, Federica Andreini

L’Associazione incontra Padre Stefaan Leclear

foto della parrocchia di padre Leclear in Sud Sudan.

Padre Stefaan Leclear è incaricato dal Vescovo di Anversa  (dove Padre Leclear è nato nel 1960) a portare avanti una missione a Yambio (Sud Sudan) e a svolgere l’attività di Parroco a Sakure a sud di Yambio vicino al confine con il Congo. Qui ha istituito nel centro di Ngandimo la “Sainte Josephine Bakhita School” con lo scopo di portare scolarizzazione ad una zona in gran parte priva della minima istruzione.

Un' immagine dalla realtà del Sud Sudan nella parrocchia di padre Leclear
Immagini della realtà di Yambio Sud Sudan fornite da Padre Leclear

L’Associazione Bakhita Schio Sudan, in ottemperanza anche al proprio Statuto, ha deciso di sostenere l’iniziativa e l’operato di Padre Stefaan Leclear finanziando la costruzione dei locali e relativi servizi indispensabili alla scuola stessa. Man mano che i lavori andranno avanti Padre Leclear ci fornirà adeguata documentazione che provvederemo a condividere in questo sito.

Il presidente dell' Associazione con Padre Stefaan Leclear
Padre Steefan Leclear con il presidente Associazione Bakhita Schio Sudan Gianfrancesco Sartori

Una delegazione dell’Associazione Bakhita Schio Sudan incontra Suor Piera De Munari

Foto del campo profughi di Malakal

Approfittando della presenza in Italia di Suor Piera De Munari, Comboniana originaria di Cornedo in provincia di Vicenza, una delegazione dell’Associazione Bakhita Schio Sudan la incontra per portare il saluto e la vicinanza alla Sua missione in Sud Sudan da parte dell’Associazione tutta.

Una delegazione dell' Associazione incontra Suor Piera
La delegazione dell’Associazione Bakhita Schio Sudan che ha incontrato suor Piera da sx: Giuseppe Doppio, Roberto Dorigato, suor Piera De Munari, Silvio Sartore e Gianfrancesco Sartori


L’occasione è propizia per concordare con Suor Piera la consegna di alcune offerte raccolte dalla famiglia Sartori in occasione del funerale del papà Luigi che saranno in seguito devolute attraverso l’Associazione di cui il figlio è l’attuale presidente.
Suor Piera ha l’incarico, una volta ritornata in Sud Sudan, di approntare una scuola nel grande campo profughi di Malakal ai confini col Sudan del nord. La piccola offerta sarà un primo contributo all’iniziativa che molto probabilmente continueremo a seguire da vicino e, nei limiti del possibile, a sostenere. Dei futuri sviluppi renderemo conto in questo sito.

Bakhita Co-Patrona di Schio

Delibera di richiesta del Consiglio Comunale del 29 maggio 2023

Il Consiglio Comunale di Schio nella seduta del 29 maggio 2023 ha accolto all’unanimità la proposta di designazione di Santa Giuseppina Bakhita quale co-Patrona (Patrona secondaria) di Schio.

L’Associazione Bakhita Schio Sudan esprime un senso di grande gioia e soddisfazione nel veder riconosciuto dalla città di Schio a Santa Bakhita il titolo di Patrona. Andrà a condividerlo niente di meno che con San Pietro e Santa Felicissima. Sarà proprio durante la festa patronale di San Pietro il 29 giugno p.v. che la richiesta, suggellata dal Consiglio Comunale, sarà simbolicamente esternata a Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano durante l’inaugurazione della importante scultura bronzea che raffigura la Santa mentre apre una botola e libera donne e uomini dalle vecchie e nuove schiavitù.

Bakhita, piccola grande donna del nostro tempo.

Dopo la cittadinanza onoraria del 2017 ora il riconoscimento di Patrona ci riempie di gioia coronando un obiettivo che la nostra Associazione persegue da sempre: tenere vivo il ricordo di Santa Bakhita (la nostra Santa moretta) in città! Ora sarà più difficile scordarla o meglio più facile ricordarla! Grati a Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, in tutte le sue sfumature diverse, per aver accolto all’unanimità questa iniziativa!

Durante la seduta di Consiglio il primo cittadino Valter Orsi ha sottolineato come “Il nome di Bakhita richiami problematiche sempre più attuali: la violenza sulle donne, il razzismo, le continue violazioni dei diritti umani rivolte alle migliaia di persone costrette a lasciare il proprio Paese alla ricerca di un futuro migliore… Si perpetua un percorso che ha avuto inizio nel 2020 in piena pandemia Covid dove, in una cerimonia molto sentita svolta nel Santuario di via Fusinato, si chiese la protezione della Santa sulla città lasciando all’interno del Santuario il gonfalone della città stessa”.

Anche durante le due guerre (che Bakhita ha attraversato in vita) la Santa fu vista da molti Scledensi come protettrice della città.

Nell’annunciare il proprio voto favorevole il consigliere Leonardo Dalla Vecchia ha espresso alcuni importanti concetti: “Ci si è chiesti se fosse compito e possibilità del consiglio comunale (autorità laica per eccellenza) portare alle autorità religiose questa proposta?! Ebbene si! Si può ed è doveroso…. E’ un’intera comunità che si muove, che riconosce il valore civile di questa Santa…  Fin da subito, ancora in vita, Santa Bakhita ha suscitato stupore in città, fin da subito Schio fu consapevole della santità che emanava da questa figura di umile suora… Una Santa che non ha qualcosa da raccontare solo ai credenti ma anche a chi credente non è… Schio fu capace di accogliere nel suo tessuto questa ex schiava Sudanese e di integrarla a tal punto che Bakhita divenne portinaia cioè assunse quel ruolo umile ma importantissimo di chi accoglie chi arriva all’istituto… Oggi, patrona delle vittime della tratta e di tutte le schiavitù moderne, dice qualcosa anche al mondo civile… In questo tempo, dove le tratte continuano, il presente provvedimento è un bel segnale di una città che vuole essere accogliente con chi come lei fugge dalle schiavitù”

Anche il consigliere Sterchele Riccardo interviene “ricordando come sin da bambino abbia sentito come Bakhita fosse un qualcosa di importante per Schio e ora come sia riconosciuta a livello internazionale (es: la grande devozione da lui riscontrata che si sta espandendo in Brasile)”.

Noi Associazione aggiungiamo che al Santuario scledense giungono migliaia di pellegrini da ogni angolo del mondo a visitare questa Santa, una piccola grande donna del nostro tempo che sta parlando dalla Sua universalità al mondo attraverso la semplicità e la gratuità. Papa Francesco dice che “nessuno può dare niente se non ha esperienza di gratuità” e ancora: “la vera vittoria nelle dispute e nella vita sta nell’essere miti”… Bakhita raccoglie in se queste caratteristiche e forse per questo le persone la apprezzano e la cercano riconoscendone l’autenticità del Suo messaggio fatto più di gesta che di parole. 

Ora la pratica passerà alla Curia Vescovile e poi al Vaticano per la Delibera di rito, ma per Schio Bakhita è già Patrona!

Consiglio Comunale Schio 29-05-2023, Delibera all’unanimità la richiesta che Santa Giuseppina Bakhita diventi Patrona secondaria di Schio

“LIBERA GLI OPPRESSI”

Mostra e Concorso delle Scuole Medie di Schio

A corredo del mese di Bakhita e in previsione della posa in città di una statua raffigurante Santa Giuseppina Bakhita che libera gli oppressi dalle varie forme di schiavitù vecchie e nuove, il Comune di Schio e l’Associazione Bakhita Schio Sudan hanno promosso una mostra con concorso pittorico rivolto alle Scuole medie di Schio sul tema: “Libera gli oppressi”.

Tra i tanti elaborati svolti dai ragazzi ogni scuola ne ha selezionati 5 particolarmente significativi che hanno ricevuto tutti un attestato di merito. Tra i segnalati, la giuria dell’Associazione Bakhita Schio Sudan, ne ha premiato uno per ogni scuola.

L’inaugurazione della mostra e premiazione delle opere è avvenuta Venerdì 17 marzo 2023 alle ore 11,00 presso Palazzo Toaldi Capra in Via Pasubio a Schio.

La mostra è rimasta aperta per le visite nei giorni di:

  • Sabato 18 marzo dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30
  • Domenica 19 marzo dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Locandina Mostra-Concorso

Alla presenza del Sindaco di Schio Valter Orsi, del Vicesindaco Cristina Marigo, del Presidente del Consiglio Comunale Sergio Secondin, del Presidente Associazione Bakhita Schio Sudan Gianfrancesco, vari membri dell’Associazione, Dirigenti scolastici e insegnanti, si è svolta la premiazione delle opere predisposte dagli studenti delle Scuole Medie cittadine. Sono risultati segnalati i seguenti studenti a cui è stato consegnato un Attestato di Merito:
Istituto Comprensivo FUSINATO: TOMMASO VAIENTE 2^E – MATILDE FACCI 2^C – AURORA GUSSETTI 3^D – ELEONORA PIVIROTTO 3^B – JINHAO FU 2^D
Istituto Comprensivo BATTISTELLA: ELISA DAL LAGO 2^D – SARA D’AGOSTINI 2^D – GINEVRA MARCHET 3^C – AYA BOUSGUIN 2^C – CATERINA FACCI 3^A
Istituto Comprensivo BATTISTELLA SEZ. SAN VITO: VEZZARO ADELE 1^A – MICHELE MATTEI 2^B – ZANANDREA MARIA SOLE 2^A – GAIA FRIGO 2^C – SOFIA FIORINO 3^C
Istituto Comprensivo IL TESSITORE: LARA NWETI RIGON 2^VIOLA – ANNA BELLINI 2^VIOLA – ALESSIA BARBATO 2^ VERDE – SOFIA VITELLA 2^VERDE – LUCA BERTEZZOLO 2^VERDE

Tra questi sono stati premiati come migliori per qualità artistica, esatta interpretazione del tema, originalità dell’opera i seguenti: Istituto Comprensivo FUSINATO: TOMMASO VAIENTE 2^E – Istituto Comprensivo BATTISTELLA: ELISA DAL LAGO 2^D – Istituto Comprensivo BATTISTELLA SEZ. SAN VITO: VEZZARO ADELE 1^A – Istituto Comprensivo IL TESSITORE: LARA NWETI RIGON 2^VIOLA.